Carcinoma Mammario: quali novità per il 2022 

ROPI incontra le associazioni pazienti e le pazienti

La 12^ edizione del “Progetto CANOA – Carcinoma Mammario: quali novità per il 2022” –  svoltosi a Verona il 18 e 19 marzo 2022 con il coordinamento scientifico di Stefania Gori e Giovanni L. Pappagallo –  ha visto ospitare una sessione parallela coordinata dalla Rete Oncologica Pazienti Italia (ROPI) aperta alle associazioni pazienti e alle pazienti. E’ stata occasione per ritrovarci in presenza ma anche con la possibilità di partecipare on line in videoconferenza. La sessione è stata molto partecipata grazie alle domande e ai commenti dei presenti e quanti collegati che hanno potuto interagire con i relatori.

Laura Cortesi oncologa esperta in genetica del Policlinico di Modena ha parlato con linguaggio “laico” di un tema di grande interesse e attualità: “genomica e genetica nel carcinoma mammario”.

Alessandra Fabi, oncologa del Policlinico Universitario Gemelli di Roma ha illustrato le nuove opzioni terapeutiche nel carcinoma mammario.

Per le terapie integrative durante e dopo il trattamento per carcinoma mammario, Greta Caprara dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano ha parlato di alimentazione, Alessandra Modena dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar del perché del beneficio dall’attività fisica e Attilio Parisi rettore dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” dei risultati dello Studio PHALCO, un percorso di attività fisica adattata seguito da pazienti con carcinoma mammario.

Nel corso della sessione la moderatrice Giorgia Capacci dell’Associazione Oltre il nastro rosa ha letto il post di Maddalena che pubblichiamo sul sito di ROPI (disponibile cliccando qui) perché altri possano conoscere il suo vissuto e le sue parole, motivo di riflessione e accresciuto impegno per tutti.

Su ROPI TV è disponibile la registrazione dell’evento (link).

Le diapositive delle relazioni sono scaricabili al link.

Alessandra Fabi (Policlinico Universitario Gemelli di Roma) e Giorgia Capacci (Associazione Oltre il nastro rosa)

Laura Cortesi (Policlinico di Modena) e Giorgia Capacci (Associazione Oltre il nastro rosa)